Descrizione
OGGETTO: Partecipazione al Bando emanato dal Dipartimento Salute E Welfare U.O.A.- Assistenza Socio-Sanitaria E Socio-Assistenziale Programmazione e Integrazione Socio-Sanitaria denominato “PR Calabria FESR FSE+ 2021/2027 Azione 4.l.1- Approvazione Avviso Pubblico e relativi allegati P.Art.E.C.I.P.O. Programmi Articolati E Coordinati In Periferie Organizzate"
AVVISO PUBBLICO PER L’ATTIVAZIONE DI UN PARTENARIATO CON ETS, MEDIANTE COPROGETTAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 55 DEL D. LGS. N. 117/2017
VISTO il Decreto Dirigenziale Dipartimento Salute E Welfare U.O.A.- Assistenza Socio-Sanitaria E Socio-Assistenziale Programmazione e Integrazione Socio-Sanitaria “Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria” N°. 2548 del 25/02/2025 con cui è stato accertato e prenotato l’impegno di spesa relativo al bando “PR Calabria FESR FSE+ 2021/2027 Azione 4.l.1- Approvazione Avviso Pubblico e relativi allegati P.Art.E.C.I.P.O. Programmi Articolati E Coordinati In Periferie Organizzate"
DATO ATTO che i destinatari delle azioni dell’Avviso sono i cittadini residenti nei luoghi ad alto tasso di disagio indicati dai Comuni nell’ambito della proposta progettuale presentata.
Più in particolare i destinatari sono: indigenti, persone con disabilità, minori, Partecipanti di origine straniera, Persone svantaggiate a rischio di esclusione sociale o discriminazione (per esempio detenuti, comunità emarginate, rom, ecc.), persone senza fissa dimora, i soggetti che compongono la Rete regionale per il lavoro e il partenariato economico e sociale, organizzazioni della società civile e parti sociali.
CONSIDERATO che sono ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di Soggetto Proponente Unico (SPU) o Capofila di Soggetto Proponente Associato (SPA) esclusivamente i Comuni della Calabria sui cui territori sono presenti aree in condizioni di degrado.
Il Soggetto Proponente di cui sopra può prevedere la partecipazione in qualità di Partner dei soggetti di cui al Par. 3.2 Punto 7 dell’avviso.
Il costo totale della proposta progettuale da presentare a valere sull’Avviso, riferita alla compartecipazione regionale, da intendersi a titolo compensativo, non deve essere superiore alla somma dei seguenti criteri di riferimento: Quota Fissa € 500.000,00 + Quota variabile € 20,00/residente nel comune richiedente al 01/01/2024
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, utilizzando la piattaforma web della Regione Calabria resa disponibile all’indirizzo https://banditerzosettore.regione.calabria.it/avviso-partecipo, a decorrere dal terzo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURC ed entro e non oltre le ore 24.00 del novantesimo (90) giorno successivo alla data di apertura del presente Avviso sulla piattaforma
RILEVATO che gli interventi finanziabili sono quelli previsti all’Azione 4.l.1 del PR FSE+ Calabria.
- Servizi socioassistenziali diretti alle persone e ai nuclei familiari in condizione di vulnerabilità e di fragilità;
- Progetti per contrastare la povertà sanitaria anche attraverso la presa in carico dei soggetti in condizione di vulnerabilità;
- Servizi sociali di sostegno a nuclei familiari con minori;
- Progetti per contrastare il disagio sociale infantile e adolescenziale;
- Progetti di inclusione sociale (per esempio: progetti che sostengono la pratica sportiva di ragazzi/e in condizione di disagio socioeconomico);
- Misure per favorire l’accesso ai servizi per la prima infanzia per i bambini in condizioni di svantaggio; interventi di contrasto alla povertà educativa infantile in connessione con l’OS f (le azioni dell’OS f) concorrono a contrastare l’abbandono scolastico e al miglioramento delle competenze di base; Garantire qualità, accessibilità, inclusività ed efficacia dei percorsi istruzione e formazione per tutti);
- Adozione di interventi di contrasto al disagio abitativo per soggetti con fragilità sociali;
- Sostegno finanziario alle fasce sociali più deboli, mediante l’erogazione di voucher/buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità (es. prodotti farmaceutici; bombole del gas; dispositivi di protezione individuale; ecc..) per l’accesso ai servizi integrativi scolastici (pre e post scuola e mensa e trasporto scolastico) e per l’acquisto di materiale e strumentazione didattica ed educativa;
- Misure integrate e personalizzate di inclusione attiva per coinvolgere persone a rischio di povertà o esclusione sociale, compresi minori e lavoratori poveri;
- Sostegno ai percorsi di empowerment sociale delle fasce deboli, che consentano la co-ideazione di interventi sperimentali anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione di esperienze di attivazione dal basso già esistenti;
- Sviluppo delle capacità delle parti sociali e delle organizzazioni della società civile, anche sotto forma di formazione;
- Misure volte alla creazione di reti e rafforzamento del dialogo sociale, e per attività intraprese congiuntamente dalle parti sociali;
DATO ATTO che, in ogni caso, gli interventi obbligatori sono:
- Presidio fisso nelle aree target che funga da: punto di accesso ai servizi del territorio; cabina di regia tra i soggetti attuatori delle azioni; cura degli aspetti comunicativi verso gli abitanti e le connessioni tra le diverse azioni e target di progetto; promozione dell’animazione territoriale; realizzazione di attività previste nel programma di intervento. Per la costituzione del presidio fisso è preferibile l’utilizzo di strutture appartenenti al Soggetto Proponente o comunque del patrimonio pubblico, compresi beni confiscati. In assenza documentata di tale condizione possono essere utilizzate strutture di diversa appartenenza, delle quali comunque il Soggetto Proponente ha piena disponibilità e si obbliga al mantenimento delle finalità di progetto per non meno di 5 anni a decorrere dall’avvio delle attività, per come esplicitato al successivo Par. 5.2;
- Equipe professionale multidisciplinare che garantisca il collegamento/complementarietà con gli altri servizi e strutture pubbliche: Centri per l’Impegno, Istituti scolastici, Strutture sanitarie, ect;
CONSIDERATO che, nell’intento di promuovere la costituzione di qualificate partnership territoriali, che risultino coerenti con gli obiettivi e la tipologia degli specifici interventi programmati, il Comune di Fuscaldo, in qualità di Soggetto Proponente Unico può prevedere la partecipazione delle seguenti tipologie di altri soggetti in qualità di Partner, centro di costo. In ogni caso il Comune assume il ruolo di Capofila di Soggetto proponente Associato (SPA):
- Enti locali come definiti all’art. 2 del d.lgs. n. 267/2000 s.m.i. o loro singole articolazioni purché dotate di autonomia finanziaria o loro unioni, consorzi e associazioni, ambiti territoriali di cui 12 all’art. 8 comma 3 lett. a) della Legge 328/2000;
- Enti del Terzo settore di cui all’articolo 4, comma 1 del d.lgs. 3.7.2017, n.117 (codice del Terzo settore), operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso nonché iscritti al RUNTS, aventi sede legale e/o unità operativa in Calabria alla data di pubblicazione del presente avviso; c. Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
- Istituti di Ricerca pubblici;
- Operatori pubblici e privati accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro ai sensi del d.lgs. 276/2003 e del d.lgs. 150/2015; f. Camere di Commercio;
- Altri enti pubblici.
Al fine di assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento, nonché la massima efficacia e il tempestivo avvio delle attività progettuali, il Capofila intende presentare una proposta progettuale elaborata attraverso un percorso di co-progettazione gestito mediante l’espletamento di adeguate procedure competitive, nel rispetto dei principi sopra indicati.
I partner selezionati, già in fase di selezione, devono impegnarsi alla compartecipazione alla realizzazione dell’intervento mediante:
- la messa a disposizione di eventuali immobili di proprietà o in uso;
- la messa a disposizione di eventuali mezzi e strumenti di proprietà o in uso;
- l’apporto di personale volontario, valorizzato in termini di disponibilità numerica e oraria;
- l’apporto di interventi di carattere mutualistico e solidale già attivi, da inserire all’interno del progetto unitario per strutturare la rete e arricchire l’offerta di opportunità e servizi a favore dei destinatari del Progetto;
- la copertura finanziaria, da gestire in autonomia, a copertura dei costi delle proposte progettuali avanzate. La compartecipazione dovrà riguardare almeno una delle voci sopra elencate, in ragione della specificità e della capacità dell’Ente del Terzo settore, ed essere quantificata finanziariamente in sede di predisposizione dello schema di budget.
Il comune, in qualità di Soggetto Unico Capofila, intende altresì procedere all’affidamento delle attività progettuali, o di parte delle attività ad enti privati individuati nel rispetto della normativa in materia di appalti pubblici (Dlgs 36/2023);
Al fine di ampliare e qualificare le azioni progettuali il Comune, in qualità di “Soggetto Proponente Unico” di cui al precedente punto, intende inoltre includere in qualità di “Soggetti Aderenti” (non titolati alla gestione di risorse finanziarie imputate al progetto), i seguenti soggetti:
- Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
- Istituti scolastici;
- Istituti pubblici di Ricerca;
- Operatori pubblici accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro ai sensi del d.lgs. 276/2003 e del d.lgs. 150/2015;
- Aziende sanitarie regionali, locali, ovvero singole articolazioni, purché dotate di autonomia finanziaria; • Anci regionale;
- Altri enti pubblici;
- Altri enti privati di seguito riportati:
- Organismi di diritto privato e imprese sociali senza fini di lucro; • Associazioni ed enti di promozione sociale;
- Fondazioni senza scopo di lucro;
- Enti religiosi e altri soggetti privati non aventi scopo di lucro;
- Associazioni di Categoria ed Enti Bilaterali operanti nell’ambito economico produttivo
dell’agricoltura;
- Associazioni di consumatori, associazioni di categoria, sindacati.
Questi “Soggetti Aderenti” (non titolati alla gestione di risorse finanziarie imputate al progetto) dovranno produrre apposita lettera di intenti con relativa indicazione, nella proposta progettuale, del ruolo progettuale svolto in termini di attività.
DATO ATTO che la costituzione formale del partenariato avverrà successivamente alla presentazione dell’istanza di partecipazione al presente Avviso (raggruppamento costituendo) e pertanto sia il Soggetto Proponente Unico che i partner del progetto presenteranno, a pena di inammissibilità, in allegato all’istanza, una dichiarazione di intenti alla costituzione del partenariato secondo il modello allegato all’Avviso e successivamente, in caso di ammissione a contributo, il partenariato di cui sopra sarà formalizzato con un atto secondo le modalità previste dall’art. 68 – comma 6 del d.lgs 36/2023 che disciplinerà i ruoli e le responsabilità dei partner, da esibire entro 30 giorni dalla comunicazione dell’ammissione a contributo di cui ai successivi paragrafi e comunque prima della sottoscrizione della convenzione. In particolare, l’atto prevederà espressamente:
- l’indicazione del Comune quale soggetto capofila;
- la responsabilità solidale di tutti i partner nei confronti della Regione Calabria, per quanto riguarda l’esecuzione del progetto, per tutta la durata del procedimento amministrativo di controllo e pagamento;
- l’indicazione del ruolo di ciascun partner nella realizzazione del progetto.
Il soggetto capofila deve essere autorizzato in particolare a:
- stipulare, in nome e per conto dei soggetti mandanti, la convenzione preliminare alla gestione ed esecuzione del progetto;
- coordinare la predisposizione di tutta la documentazione richiesta dall’Avviso e dagli atti ad esso conseguenti e curarne la trasmissione;
- coordinare le attività di rendicontazione in capo a ciascun partner e curarne la trasmissione al Settore del Dipartimento regionale competente sulla procedura; d) coordinare i flussi informativi verso la Regione Calabria.
TUTTO CIO’ PREMESSO
RICHIAMATA la delibera di Giunta Comunale n. 56 del 07/05/2025 con la quale è stata deliberata la partecipazione alla procedura in oggetto;
RILEVATO che l’art. 118, quarto comma, della Costituzione, introdotto dalla legge costituzionale n. 3/2001, di riforma del Titolo V della Costituzione, ha riconosciuto il principio di sussidiarietà orizzontale, accanto a quello di sussidiarietà verticale ai fini dell’esercizio delle funzioni amministrative.
RICHIAMATO l’art. 55 del d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm., recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”), il quale disciplina, in modo generale e relativamente alle attività di interesse generale, previste dall’art. 5 del medesimo Codice, l’utilizzo degli strumenti della coprogrammazione, della coprogettazione e dell’accreditamento ed in particolare il secondo comma di detto articolo, per il quale “La co-programmazione è finalizzata all'individuazione, da parte della pubblica amministrazione procedente, dei bisogni da soddisfare, degli interventi a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili” ed il terzo comma, prevede che “la co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti (…) (…)”;
VISTO inoltre, il primo comma dello stesso art. 55 CTS a mente del quale “1. In attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di cui all'articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co-programmazione e coprogettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché' delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”.
RILEVATO, ancora, che - questo ente, quale Amministrazione procedente ai sensi della legge n. 241/1990, fermo restando quanto previsto dagli strumenti di pianificazione e di programmazione, previsti dalla legislazione vigente, intende attivare un procedimento ad evidenza pubblica per l’attivazione di un partenariato con enti di Terzo settore (in avanti anche solo “ETS”), finalizzata a dare attuazione alla proposta progettuale ammessa a finanziamento la co-progettazione, di cui al richiamato art. 55 CTS, consente di attivare un partenariato, espressione dell’attività collaborativa e sussidiaria, in attuazione del più volte evocato principio di sussidiarietà orizzontale, di cui all’art. 118, quarto comma, della Costituzione.
PRECISATO che a tale ultimo proposito, questo ente, anche in ragione di quanto precede, intende avviare il procedimento di co-progettazione, nonché con la proposta progettuale presentata per il finanziamento.
CONSIDERATO, da ultimo, che occorre predisporre gli atti della procedura di co-progettazione in modo coerente e rispettoso di quanto previsto dal più volte citato art. 55 CTS e di quanto indicato nelle Linee Guida n. 17 dell’ANAC in materia di affidamento dei servizi sociali, analogicamente applicabili all’oggetto dell’Avviso Regionale e, segnatamene, in ordine:
- alla predeterminazione dell’oggetto e delle finalità del procedimento ad evidenza pubblica;
- alla permanenza in capo all’Amministrazione pubblica procedente delle scelte e della valutazione sulle proposte progettuali presentate dagli interessati;
- al rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di pubblicità, ai sensi della disciplina vigente;
- al rispetto dei principi del procedimento amministrativo ed in particolare di parità di trattamento, del giusto procedimento.
RICHIAMATE le Linee guida sul rapporto fra PA ed enti di Terzo settore, ai sensi degli articoli 55 – 57 del decreto legislativo n. 117/2017, adottate con DM n. 72/2021, in ordine agli adempimenti procedurali, compresi quelli in materia di pubblicità e di trasparenza e le Linee guida n. 17 di ANAC, approvate con Delibera del Consiglio n. 382/2022.
Tanto premesso è pubblicato il seguente
AVVISO
1. PREMESSE E DEFINIZIONI
Le Premesse costituiscono parte integrante del presente Avviso.
Ai fini dell’espletamento della procedura di cui al presente Avviso sono adottate le seguenti “Definizioni”:
- ATS: l’Associazione Temporanea di Scopo, che potrà essere formalizzata ad esito del procedimento di co-progettazione, finalizzata all’attivazione di un partenariato;
- Altri enti: altri soggetti, diversi dagli enti di Terzo settore (ETS), che in qualità di partner di progetto, relativamente ad attività secondarie e comunque funzionali a quelle messe in atto dagli ETS, partecipino al partenariato;
- Amministrazione procedente (AP): il Comune di Fuscaldo, quale ente titolare della procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione, nel rispetto dei principi della legge n. 241/1990 e ss. mm. in materia di procedimento amministrativo;
- CTS: Codice del Terzo Settore, approvato con d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm.;
- Convenzione: l’accordo, sottoscritto dagli EAP e l’Amministrazione procedente, ai sensi dell’art. 11 legge n. 241/1990 e ss. mm., per la regolamentazione dei reciproci rapporti relativi all’attuazione della proposta progettuale, presentata dal Comune per ottenere il finanziamento;
- Co-progettazione: definizione congiunta, partecipata e condivisa della progettazione esecutiva degli interventi e dei servizi fra la P.A., quale Amministrazione procedente, e gli ETS che abbiano presentato regolare domanda di partecipazione;
- Domanda di partecipazione: l’istanza presentata dagli ETS per poter partecipare alla procedura di co-progettazione;
- Enti del Terzo Settore (ETS): i soggetti indicati nell’art. 4 del CTS, iscritti nel RUNTS;
- Enti attuatori partner (EAP): gli Enti di Terzo Settore (ETS), singoli o associati, la cui proposta progettuale sarà risultata più rispondente all’interesse pubblico dell’Amministrazione procedente, e con i quali attivare il rapporto di collaborazione;
- Procedura di co-progettazione: procedura ad evidenza pubblica per la valutazione delle proposte progettuali presentate dagli ETS, cui affidare le attività di progetto nei termini e nei limiti del presente Avviso;
- Proposta Progettuale (PP): il documento progettuale presentato dagli ETS, nei modi previsti dall’Avviso ed oggetto di valutazione da parte di apposita Commissione nominata dall’Amministrazione procedente;
- Progetto Definitivo (PD): l’elaborato progettuale, approvato dall’Amministrazione procedente, allegato alla convenzione sottoscritta fra le Parti;
- Responsabile del procedimento: il soggetto indicato dall’Amministrazione procedente quale
Responsabile del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e ss. mm.;
- RUNTS: Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, istituito ai sensi degli articoli 45 e ss. del CTS;
- Tavolo di co-progettazione: sede preposta allo svolgimento dell’attività di coprogettazione; - Valutazione di impatto sociale (VIS): la valutazione e la misurazione degli impatti sociali generati dagli interventi e dalle azioni previsti nei confronti della comunità di riferimento, in applicazione delle Linee guida ministeriali, approvate con DM 23 luglio 2019 [ove prevista].
2. OGGETTO
Il presente Avviso ha ad oggetto la candidatura da parte degli Enti del Terzo settore (ETS), a presentare, secondo quanto previsto dal successivo art. 7.1 – la domanda di partecipazione e la documentazione allegata.
3. ATTIVITÀ OGGETTO DI CO-PROGETTAZIONE E FINALITÀ
Scopo della presente procedura è raccogliere la manifestazione di interesse di ETS, singoli e/o associati, a partecipare alle successive fasi del procedimento, nei termini previsti dal presente Avviso. In particolare, la premessa del presente Avviso descrive gli obiettivi e gli ambiti di intervento per i quali si chiede di manifestare il proprio interesse.
A tale ultimo proposito, sin d’ora si precisa che - con riferimento alla selezione di ETS, singoli e/o associati, cui affidare l’attuazione di un Progetto “unico” – la valutazione sarà demandata ad apposita Commissione, che, in applicazione dei criteri previsti dal presente Avviso, formulerà la graduatoria delle proposte progettuali (PP) presentate dagli ETS.
Sin d’ora si precisa che gli ETS selezionati per le attività di co-progettazione realizzeranno le attività di progetto.
Il Comune si riserva di accettare anche più di una proposta e/o di chiedere a due o più partecipanti alla procedura di unificare le proprie proposte al fine di addivenire ad una unica proposta progettuale più completa ed esaustiva
4. DURATA E RISORSE
Gli interventi e le attività oggetto della presente procedura di co-progettazione si realizzeranno, in caso di ottenimento del finanziamento, secondo le durate previste nella proposta progettuale presentata ed approvata dalla Regione, e nel rispetto di quanto previsto dall’Avviso regionale riportato in oggetto, che, anche se non allegato al presente Avviso, ne fa parte integrante.
Al fine di promuovere i principi di massima partecipazione, trasparenza e pubblicità, sin d’ora si specifica che gli elementi essenziali della Convenzione sono quelli dell’Avviso Regionale, come riportato in premessa, con particolare riferimento alle linee di azione e di tipologie di interventi finanziabili, alle spese ammissibili, agli obblighi delle Parti, alle modalità di erogazione del contributo regionale e della rendicontazione delle spese, alle modifiche / variazioni del Progetto finanziato, alle sanzioni, all’esercizio dei poteri sostituivi ed, infine, a quanto previsto in tema di stabilità dei progetti/interventi.
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI ETS IN COMPOSIZIONE PLURISOGGETTIVA
Gli ETS interessati a partecipare alla presente procedura in composizione plurisoggettiva dovranno rispettare, oltre a quanto stabilito dalle altre disposizioni del presente Avviso, le seguenti prescrizioni: a) la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei membri dell’aggregazione costituenda, fatta salva l’ipotesi di delegare espressamente tale incombente al legale rappresentante dell’ETS designato come Capogruppo/Mandatario dell’aggregazione, come risultante dal mandato irrevocabile conferito dagli ETS mandanti;
- b) fermo restando il possesso da parte di tutti i componenti dell’aggregazione dei requisiti di ordine generale, previsti dal presente Avviso, i requisiti di idoneità tecnico-professionale dovranno essere posseduti in misura maggioritaria dall’ETS designato come Capogruppo/Mandatario.
6. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
La presente procedura, che non consiste nell’affidamento di un servizio in appalto e a fronte di un corrispettivo, è finalizzata all’attivazione di un partenariato per l’attuazione degli interventi e delle attività previste nel progetto che sarà presentato dall’amministrazione procedente per ottenere il finanziamento.
Pertanto, appare necessario stabilire i seguenti requisiti di partecipazione dei partecipanti, nel rispetto dei principi di proporzionalità e di ragionevolezza.
6.1 Requisiti di ordine generale e di idoneità professionale
Possono presentare domanda di partecipazione alla presente procedura i soggetti in possesso dei requisiti di seguito indicati:
6.1.a) insussistenza di una delle cause di esclusione previste dagli artt. Da 94 a 98 del decreto legislativo n. 36/2023, analogicamente applicato alla presente procedura, per le finalità appena richiamate, ed in quanto compatibile;
6.1.b) essere ETS iscritti nel RUNTS, ai sensi del CTS;
6.1.c) insussistenza di ipotesi di conflitto di interesse, di cui alla legge n. 241/1990 e ss. mm..
6.2 Requisiti di idoneità tecnico-professionale
A tutela degli interessi pubblici dell’Amministrazione procedente, agli ETS partecipanti alla presente procedura è richiesto il possesso del requisito di “idoneità tecnico-professionale” consistente nell’avere un’esperienza di almeno 1(uno) anni con riferimento all’ambito/agli ambiti di intervento per il quale l’ETS si candida.
Si precisa che il possesso dei requisiti di cui al presente punto dovrà essere autodichiarato dal legale rappresentante p.t. del richiedente, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss. mm., all’atto della presentazione della domanda di partecipazione.
6.3 Requisiti di idoneità economico-finanziaria
L’Amministrazione procedente, al fine di promuovere e favorire la massima partecipazione, anche in ragione dell’innovatività dell’Avviso Regionale e dell’utilizzo degli istituti del CTS, non ha previsto requisiti di idoneità economico-finanziaria.
Tuttavia, in ragione della durata e delle attività previste nell’ambito del Progetto, nella convenzione, che sarà sottoscritta dall’ente locale, sarà prevista idonea garanzia a copertura dei rischi conseguenti al mancato e/o inesatto adempimento agli impegni convenzionali, nonché a tutela delle persone e delle cose, tenuto altresì conto di quanto previsto dall’Avviso Regionale.
7. PROCEDURA
La procedura attivata con la pubblicazione del presente Avviso si articola secondo quanto di seguito indicato.
7.1 Manifestazione di interesse
Nell’ambito della prima fase della procedura, gli interessati dovranno - a pena di esclusione - presentare a mezzo PEC (posta elettronica certificata) al seguente recapito: protocollo.fuscaldo@pec.it entro e non oltre le ore 12:00 del 20/05/2025 la seguente documentazione: a) domanda di partecipazione e relativa dichiarazione sostitutiva nella quale dovranno in particolare dichiarare :
di non aver riportato condanne penali e non essere soggetto a procedimenti penali che impediscano i rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione; che tutti i componenti dell’organizzazione da me rappresentata che ricoprono cariche associative, poteri di firma e di rappresentanza e/o ruoli di direzione non hanno riportato condanne penali e non sono soggetti a procedimenti penali che impediscano i rapporti di lavoro con la Pubblica Amministrazione;
che l'Organizzazione opera con adeguata struttura organizzativa in ambiti attinenti e compatibili alle attività previste nell'avviso pubblico e che le risorse messe a disposizione possiedono capacità e conoscenze coerenti con l’ambito di intervento individuato di rispettare gli obblighi di legge in materia di lavoro, previdenza e assistenza; di rispettare gli obblighi igienico-sanitari, assicurativi, di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Autorizzazione al trattamento dei dati personali forniti ai sensi del D. Lgs. n. 196/2003 e s.m.i.i. e del GDPR (Regolamento UE 2016/679).
- b) proposta progettuale (PP), elaborata avendo come riferimento quanto previsto dall’Avviso pubblicato dal Dipartimento Salute E Welfare U.O.A.- Assistenza Socio-Sanitaria E SocioAssistenziale Programmazione e Integrazione Socio-Sanitaria “Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria” N°. 2548 DEL 25/02/2025 relativo al bando “PR Calabria FESR FSE+ 2021/2027
Azione 4.l.1- Approvazione Avviso Pubblico e relativi allegati P.Art.E.C.I.P.O. Programmi Articolati
E Coordinati In Periferie Organizzate"
- c) fotocopia/e di un documento di identità valido del/i sottoscrittore/i ;
Nell'oggetto della posta elettronica va riportata la seguente dicitura: “Avviso Pubblico per l’attivazione di un Partenariato con ETS, finalizzato all’attuazione della Proposta Progettuale relativa al bando “PR Calabria FESR FSE+ 2021/2027 Azione 4.l.1- Approvazione Avviso Pubblico e relativi allegati P.Art.E.C.I.P.O. Programmi Articolati E Coordinati In Periferie Organizzate".
Fa fede esclusivamente la data di invio della PEC, e l’invio deve considerarsi andato a buon fine solo con la ricezione della ricevuta di consegna.
Non saranno prese in considerazione domande incomplete, condizionate o subordinate.
Dopo la chiusura del termine per la ricezione delle domande, il Responsabile del procedimento, con l’assistenza di due testimoni, verificherà la regolarità formale delle domande presentate e delle relative autodichiarazioni rese dai soggetti interessati, attivando – ove necessario – il soccorso istruttorio, ai sensi della legge n. 241/1990 e ss. mm.
Dopo l’espletamento dell’istruttoria sulle domande presentate, il Responsabile del procedimento procederà alla pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione procedente l’elenco dei soggetti ammessi e non ammessi alla seconda fase della procedura.
Terminata la fase di istruttoria il Responsabile del procedimento attiverà la seconda fase della procedura.
7.2 Valutazione delle proposte progettuali (PP).
La valutazione della proposta progettuale è demandata ad apposita Commissione, composta da n. 3 membri, nominata dall’Amministrazione, che opererà in modo collegiale, utilizzando i criteri di valutazione di cui al successivo art. 8.
Sin d’ora si precisa che i membri della Commissione non potranno partecipare ai successivi Tavoli di co-progettazione, al fine di garantire la terzietà di valutazione lungo tutto l’arco del procedimento ad evidenza pubblica.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
La Commissione valuterà le proposte progettuali (PP) utilizzando i seguenti criteri di valutazione;
- coerenza della proposta con le indicazioni dell’Avviso regionale
- innovatività della proposta;
- numero dei soggetti partecipanti al partenariato
- numero dei destinatari delle attività
- curriculum del soggetto proponente
Per ciascuno dei criteri di cui sopra verrà assegnato un punteggio massimo di 20 punti (totale max 100 punti).
Verrà pertanto prescelta la proposta che otterrà il punteggio più alto.
La commissione potrà in ogni caso proporre all’amministrazione procedente di accettare anche più di una proposta e/o di chiedere a due o più partecipanti alla procedura di unificare le proprie proposte al fine di addivenire ad una unica proposta progettuale più completa ed esaustiva
9. CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA
La procedura indetta con il presente Avviso si concluderà con l’individuazione della proposta progettuale (PP) valutata come la più rispondente alle finalità dell’Avviso e dei relativi atti, fermo restando la possibilità di cui all’ultimo periodo del precedente punto 8.
10. CO-PROGETTAZIONE
Il RUP avvia le operazioni di co-progettazione con gli ETS, singoli e associati, finalizzate alla definizione condivisa del Progetto esecutivo, in conformità alla proposta progettuale presentata dall’Amministrazione per il finanziamento.
Le operazioni dei Tavoli saranno debitamente verbalizzate ed i relativi atti – fatte salve giustificate ragioni di tutela della riservatezza, nonché dell’eventuale tutela delle opere dell’ingegno e/o della proprietà industriale e della concorrenza - saranno pubblicati nel rispetto della vigente disciplina in materia di trasparenza totale.
In relazione a quanto previsto dal più volte richiamato Avviso Regionale, i partecipanti alla presente procedura nel prendere parte ai lavori del Tavolo di coprogettazione espressamente dichiarano ed accettano che il progetto elaborato congiuntamente all’Amministrazione procedente diventerà di proprietà di quest’ultima, fermo restando la possibilità per gli enti partner di citare il predetto progetto all’esterno sulla base di idonea regolamentazione della comunicazione, che sarà condivisa con l’Amministrazione procedente.
11. CONVENZIONE
Gli ETS selezionati quali Enti Attuatori Partners (EAP) degli interventi e delle attività, oggetto di coprogettazione, sottoscriveranno apposita Convenzione regolante i reciproci rapporti fra le Parti, sulla base delle indicazioni contenute nell’Avviso regionale.
12. OBBLIGHI IN MATERIA DI TRASPARENZA
Agli atti ed ai provvedimenti relativi alla presente procedura si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di trasparenza, previste dalla disciplina vigente.
13. ELEZIONE DI DOMICILIO E COMUNICAZIONI
Gli Enti partecipanti alla presente procedura eleggono domicilio nella sede indicata nella domanda di partecipazione alla presente procedura mediante presentazione della domanda.
Le comunicazioni avverranno mediante invio di PEC all’indirizzo indicato nella domanda medesima.
14. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E CHIARIMENTI
Il Responsabile del presente procedimento è il Responsabile del Settore Primo Dott.ssa Maria Rachelina ABBRUZZINO
15. NORME DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso si applicano, in quanto compatibili, le norme richiamate in Premessa, nonché quanto contenuto nell’Avviso Regionale e negli altri atti pubblicati dalla regione in relazione alla procedura indicata in oggetto.
16. RICORSI
Avverso gli atti della presente procedura può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, nei termini previsti dal Codice del Processo Amministrativo, di cui al d. lgs. n. 104/2010 e ss. è in ogni caso esclusa qualsiasi co